Si è svolta nel pomeriggio di oggi, presso il Gold Tower Hotel di Napoli, l’iniziativa pubblica “5 sì per un’Italia più forte”, promossa da Antonio Marciano insieme ai circoli Pd Energia e Montecalvario, in occasione del voto referendario dell’8 e 9 giugno.
L’evento, molto partecipato, ha visto gli interventi di rappresentanti del mondo del lavoro, delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni riuniti per promuovere la partecipazione a sostegno dei cinque quesiti referendari i cui temi devono essere messi al centro del dibattito del Paese.
“L’Italia ha bisogno di risposte concrete e coraggiose. I cinque SÌ che sosteniamo rappresentano un progetto di cambiamento fondato sul rispetto del lavoro, sulla tutela dei diritti e su un’idea di società più giusta e dunque più forte”, ha dichiarato Antonio Marciano, della Direzione metropolitana del Partito Democratico, con un intervento che ha sintetizzato il senso dell’iniziativa: “Con questi referendum diciamo sì alla lotta contro la precarietà, sì alla dignità del lavoro, sì a tutele vere contro i licenziamenti ingiusti, sì ad un lavoro in sicurezza, sì ad una società più accogliente ed inclusiva. È una battaglia che chiama in causa valori profondi: uguaglianza, democrazia, partecipazione. Il voto dell’8 e 9 giugno può segnare una svolta, perché il lavoro non sia più terreno di ricatto o sfruttamento, ma il fondamento di una Repubblica che si prende cura di tutte e tutti. Serve un impegno collettivo, lucido e generoso, per ricostruire fiducia nelle istituzioni e riaffermare il principio che nessuno deve restare indietro”.
Il dibattito, coordinato da Roberta De Marco Customer Service Gesac, ha visto la partecipazione di Carlo Lombardini, segretario del Circolo Pd Energia, di Stefano Festa, del Dipartimento Trasporto Aereo Filt-Cgil, Paolo Cardone Wind Tre Uilcom, Angelo Lustro, Segretario Generale Filt-Cgil Campania, Lella Messina, Segretaria Generale Filctem-Cgil Campania e di Savary Ravendra Jeganesan, consigliere comunale aggiunto del Comune di Napoli, e si è concluso con l’invito alla massima mobilitazione in vista del voto.