Sale a dieci il numero delle persone finite in ospedale per aver mangiato mandragora. Una di queste, un uomo di 46 anni, è ancora gravissima al San Giuliano di Giugliano, dove è ricoverata nel reparto di rianimazione per una polmonite provocata dal vomito. La pianta, non edibile e velenosa, è arrivata nel Centro agroalimentare di Volla dall’Abruzzo, poi è stata distribuita in negozi del Napoletano, in particolare dell’area flegrea, e per sbaglio esposta sui banchi delle verdure come spinaci o biete, con cui la mandragora è facilmente confondibile. Le prime intossicazioni si sono registrate a Quarto e Monte di Procida e subito sono stati allertati i carabinieri del Nas. I quali, dopo accertamenti, hanno individuato i lotti sospetti e ne hanno ordinato il ritiro dal mercato e la distruzione. Intanto, dai comuni di Napoli e Pozzuoli arriva la raccomandazione a non mangiare spinaci freschi. Mentre l’Asl di Caserta consiglia di evitare il consumo di verdure a foglia larga acquistate nelle ultime 48 ore.