Sant’Anastasia, bambina colpita alla testa: eseguito il secondo intervento, prognosi riservata

Una bambina di 10 anni è stata ferita nella tarda serata di ieri nei pressi di un bar a Sant’Anastasia. Due sconosciuti hanno esploso almeno dieci proiettili nei pressi di un bar, ferendo il padre, la madre e la bambina fermati fuori a mangiare. La piccola è stata ferita alla testa ed è stata trasportata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli con diagnosi di colpo di arma da fuoco.

Sant’Anastasia, famiglia ferita da colpi di pistola: come sta la bambina colpita alla testa

È stata subito sottoposta a tac per verificare la presenza del proiettile, conficcato nel rilievo osseo del cranio. E’ stata quindi sottoposta a un primo intervento chirurgico d’urgenza per l’asportazione del proiettile e questa mattina è stata ricoverata per impiantare un trasduttore di pressione intracranica.

Per la violenza dell’impatto la bambina ha riportato un trauma cranico grave e, come sempre in questi casi, sarà mantenuta in sedazione per almeno 72 ore, durante le quali i medici del Santobono monitoreranno con attenzione tutti i suoi parametri.

Giuseppe Cinalli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale pediatrico Santobono – Pausilipon di Napoli ha spiegato: “La piccola è attualmente ricoverata in rianimazione, è in ventilazione artificiale e sedata. La prognosi è riservata, occorrono almeno 72 ore per poter scongiurare complicanze. Al momento le condizioni della piccola sono stabili“.  È stato proprio il dottor Cinalli ad occuparsi dell’intervento chirurgico in nottata.

La bambina stanotte è stata operata per l’asportazione del proiettile che si è conficcato in un rilievo osseo della sua regione temporale destra, senza penetrare all’interno del cranio. Questo è un fatto estremamente positivo. La tac ripetuta stamattina ha mostrato la formazione di un focolaio lacero contusivo dovuta alla violenza dell’impatto del proiettile. Focolaio di piccole dimensioni che ha richiesto l’impianto di un monitoraggio di pressione intracranica“, ha spiegato il medico.

La traiettoria del proiettile è stata pericolosissima e fortunatamente si è fermata in un rilievo osseo molto spesso che ne ha frenato l’ingresso nella cavità intracranica e orbitale. La prognosi resta riservata“, ha concluso.

Dopo l’estrazione del proiettile, i sanitari dell’ospedale pediatrico Santobono hanno effettuato una seconda operazione sulla bimba di 10 anni rimasta ferita all’esterno del bar. La piccola resta in prognosi riservata, per almeno 72 ore in Rianimazione, sotto controllo sanitario.

SscNapoli

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