Ieri alle 19 a Sant’Antimo si è tenuta la fiaccolata in memoria di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa a coltellate dal compagno, Alessandro Impagnatiello, al settimo mese di gravidanza. Un momento di solidarietà e vicinanza, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone del comune di Napoli nord di cui era originaria la ragazza.
Alla fiaccolata presente anche il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. La fiaccolata per Giulia Tramontano è partita dalla villa comunale Del Rio, attraversando via Roma e passando per la casa dei genitori della 29enne. Non hanno partecipato i genitori di Giulia, ancora a Senago, nel Milanese, luogo in cui è avvenuto il delitto.
Un grande silenzio ha accompagnato il cordoglio della comunità di Sant’Antimo, che si è riunita con tanti palloncini rossi e bianchi per Giulia e Thiago, il bambino che portava in grembo. La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, lascia per lei un toccante messaggio: “Giulia, insegui il sole e dimmi dove vai. Ti seguo ovunque“. La fiaccolata si è chiusa con la canzone de Le Vibrazioni “Dedicato a te”. Oggi si svolgerà l’esame autoptico sul corpo della giovane che chiarirà nel dettaglio quanto avvenuto nell’appartamento nel Milanese.
Un evento reso ancora più significativo e cupo alla luce di un altro fatto di cronaca avvenuto ieri mattina a Sant’Antimo di efferata violenza. Due giovani cognati, di 24 e 29 anni, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Si è costituito il suocero dei due dopo lunghe ricerche, anche con l’impiego di un elicottero.
L’uomo, Raffaele Caiazzo, sospettava che tra i due, marito e moglie di due fratelli, ci fosse una relazione. La 24enne, Maria Brigida Pesacane, è stata uccisa nell’appartamento in cui risiedeva con i figli piccoli che stavano dormendo. Luigi Cammisa, invece, sarebbe stato ucciso per strada. Entrambi avevano due figli.