Sant’Antonio Abate si raccoglie ancora una volta per ricordare Gerardo La Mura, morto lo scorso marzo a 16 anni. Gli amici di Gerardo, per omaggiarlo, hanno piantato una quercia nel Parco Naturale. Il 16enne è stato portato via troppo presto dalla malattia, ma resta nel cuore della comunità e dei suoi cari. Grande appassionato di basket, era il capitano della Nuova Polisportiva Stabia di basket.
La sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha scritto un lungo post sui social: “I suoi amici, in accordo con la nostra Amministrazione, hanno deciso di rendergli omaggio con un gesto simbolico ma significativo: mercoledì 17 maggio, alle ore 18:30, pianteremo nel Parco Naturale un albero in sua memoria. La quercia è un albero dalle radici profonde e dal tronco robusto, che rappresenta la forza e la stabilità. Questo albero simboleggia anche la crescita, la saggezza e la longevità, caratteristiche che ci ricordano Gerardo e il suo spirito”.
“La scelta dei suoi compagni di classe di acquistare e donare la quercia al nostro patrimonio verde pubblico per lasciare un ricordo prematuro che cresca negli anni insieme a lui, dimostra la loro generosità e il loro rispetto e amore per Gerardo, per la sua famiglia, per la nostra comunità e per l’ambiente”.
Conclude: “Siamo profondamente commossi da questo gesto e ci sentiamo onorati di poter ospitare questa quercia nel nostro parco. Sarà un segno tangibile del ricordo di Gerardo, e ci ricorderà sempre della sua forza e della sua bellezza. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti noi, per cui vi invito tutti a partecipare a questo evento, insieme alla sua famiglia, per unirci in un momento di riflessione e di preghiera per la sua anima”.