Anziana in fin di vita dopo una rapina a Napoli. Proprio ieri eletta dal quotidiano Il Sole 24 Ore capitale italiana dei reati predatori: “furti con strappo”, o più comunemente “scippi”, e per l’appunto “rapine in pubblica via”. Proprio come quella subita dalla settentaduenne di origine montenegrina ma residente in città, mentre camminava al corso Umberto I, il centralissimo “Rettifilo” a pochi passi dalla stazione di piazza Garibaldi.
Ancora poco chiara la dinamica per mancanza di testimoni quando l’aggressione si è consumata: attorno alle 21. I carabinieri stanno però provando a ricostruirla attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi e le testimonianze di chi potrebbe aver visto o sentito qualcosa.
Al momento si possono fare soltanto ipotesi. E una è che l’anziana sia stata affrontata dai malviventi mentre passeggiava e che forse, in un tentativo di fare resistenza e difendere borsa o altro, abbia perso l’equilibrio rovinando a terra.
Certa è invece la diagnosi dei medici dell’ospedale Cto, dove la settentaduenne è stata trasportata dal personale dell’ambulanza che l’ha soccorsa dopo una chiamata al 118 e dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata. La malcapitata avrebbe riportato una frattura del cranio provocata dall’aver battuto la testa contro il marciapiede nella caduta.