Simeone, l’ex preparatore atletico: “Mi diceva di voler giocare la Champions League. È un ragazzo straordinario”

Nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Vincenzo Manzi, preparatore atletico ed ex preparatore di Simeone all’Hellas Verona:

“Simeone? È un ragazzo meraviglioso, straordinario. L’ho avuto un po’ di tempo a Verona ed è stata un’esperienza meravigliosa. Da un punto di vista fisico ha tutte le caratteristiche per essere un top player quale è. È un ragazzo straordinario, partecipa al gioco in maniera straordinaria in entrambe le fasi.

Conosco Osimhen solo perché l’ho visto in televisione. Simeone ha fiuto dentro l’area da rapace, è un giocatore pronto a fare gol, gli basta mezza palla in area.

 

Simeone fa sempre la differenza. Nel Napoli è un po’ chiuso dalla presenza di un grandissimo giocatore come Osimhen, ma ha sempre dato la massima disponibilità. Credo abbia ripagato lo straordinario pubblico di Napoli con gol importanti.

Quando eravamo a Verona e non sapeva cosa sarebbe accaduto del suo futuro e aveva questo grande desiderio di giocare in una squadra importante come il Napoli. Mi diceva di voler giocare la Champions League, poi quando è entrato in Champions e ha fatto gol ha incarnato il Napoli e i tifosi del Napoli. Ha una disponibilità all’allenamento, è un ragazzo che fa spogliatoio. È uno di quei giocatori che vorrei sempre nelle mie squadre.

 

L’ho conosciuto come calciatore e non posso parlarne più che bene. È meraviglioso proprio come uomo, ha una famiglia con valori importanti, sappiamo benissimo cosa ha rappresentato e cosa rappresenta il papà per il calcio. Giovanni è innamorato del calcio e tutto questo si sposa con la passione dei tifosi del Napoli. Sono sicuro che ci saranno tante altre soddisfazioni per lui e per il Napoli.

Che tipo di allenatore è Tudor? Con lui non ci ho lavorato in questi anni perché quando sono stato a Verona c’era Cioffi. Per quello che ho saputo e per quello che so di Tudor, è un allenatore straordinario come lo è Garcia. Ci vuole un attimo di pazienza, il presidente e l’allenatore sanno come portare il Napoli in alto.

 

Non sento Simeone da un po’, ci siamo sentiti per messaggio e poi per telefono quando è arrivato a Napoli, mi ha ringraziato. Poi ci siamo sentiti quando ha segnato i primi gol in Champions League e per chi gli vuole bene è stata una grande gioia. A Giovanni e al Napoli auguro tutte le fortune di questo mondo”.

 

SscNapoli

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