Campania a trazione pentastellata grazie al fattore Rdc: Reddito di cittadinanza. È il verdetto delle urne. Nella regione governata dal Pd il partito di Giuseppe Conte fa il pieno di preferenze, risultando il più votato. E con la coalizione di centrodestra, chiamata nella persona della leader di FdI Giorgia Meloni a guidare il Paese, si spartisce i seggi nei collegi uninominali (11 a 10), mentre il centrosinistra di Enrico Letta resta a bocca asciutta.
Clamorosi in Campania il 34.6% ottenuto alla Camera dalla formazione politica dell’ex premier e il 34.7% al Senato. Ma fa ancora più rumore il 41.4% totalizzato a Napoli, dove, in periferia, il M5S tocca addirittura quota 64% a Scampìa, 61% a Barra, 60% a San Giovanni a Teduccio, 59% a Secondigliano, 57% a Piscinola, 54% a Ponticelli e supera il 50% nei quartieri popolari del centro come Mercato, in cui raggiunge il 51%. Effetto, secondo i politologi, del timore diffuso tra i ceti meno abbienti di vedere drasticamente ridimensionato, o del tutto abolito, il Reddito di cittadinanza, sulla cui intoccabilità ha incentrato la sua campagna elettorale l’avvocato di Volturara Appula.
Ma neanche questa paura è bastata a scardinare in Campania il partito degli astensionisti, che può contare su più seguaci soltanto in Sardegna e in Calabria: il 46.73% della popolazione elettorale non ha risposto alla chiamata alle urne (+14.58% rispetto alle Politiche 2018). E ancora più preoccupante è il dato di coloro che hanno disertato i seggi a Napoli: allo scoccare delle 23 aveva votato soltanto il 50.79% degli aventi diritto, a fronte del 63.9% in Italia.
Gialorosso è dunque il colore della Campania. FdI, il secondo partito con più preferenze (17.4%): trascina al coalizione di centrodestra al 32.2%. Terzo è il Pd, che si ferma al 15.5% nello schieramento di centrosinistra al 22.1%. Leggermente migliori le performance al Senato. FdI 18%, centrodestra 33.2%. Pd 15.7%, centrosinistra 22.3%. Staccato il terzo polo di Azione-Italia Viva: 5.2% alla Camera, 5.3% al Senato. Carlo Calenda e Matteo Renzi forse si aspettavano di più.