Ieri pomeriggio, a Fuorigrotta, una sparatoria ha seminato il panico a via delle Legioni. Le forze dell’ordine hanno raccolto dal manto stradale del quartiere a ovest di Napoli 12 bossoli di proiettili provenienti da una calibro 9. Secondo quanto fino ad ora ricostruito, due ignoti a bordo di uno scooter avrebbero esploso i colpi in una Fuorigrotta piuttosto affollata, non troppo distanti da una chiesa, scatenando il panico tra i passanti.
Sparatoria a Fuorigrotta, nel mirino il boss Vitale Troncone con il figlio
Le forze dell’ordine non avevano escluso alcuna pista: come riportato dal Mattino, spunta ora il retroscena dalle indagini della sparatoria avvenuta all’altezza del civico 18. Si tratta di un agguato nei confronti di un boss della zona, Vitale Troncone. Questa, secondo quanto ricostruito, la matrice criminale della sparatoria.
Il nome di Vitale Troncone è già noto alle forze dell’ordine. Il boss aveva scampato un altro agguato al suo indirizzo circa due anni fa. I due ignoti a bordo dello scooter hanno sparato ad altezza uomo intorno alle 19:10, tra le famiglie che stavano rientrando a quell’ora dal mare. Tra la folla si trovava proprio Vitale Troncone, uscito da poco dal carcere, in compagnia del figlio Giuseppe.
È ipotizzabile che l’agguato fosse proprio a indirizzo di quest’ultimo o di suo figlio. I risultati delle indagini spingono i militari del comando provinciale a credere che si sia trattato di una vera e propria spedizione punitiva che aveva lo scopo di uccidere i due.