“È una guerra ideologica condotta sulla pelle dei più deboli, un disastro sociale, una vendetta contro il Movimento che però pagano gli italiani“. Lo ha detto a Repubblica il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che prevede il peggio dopo la decisione del governo di mettere in pratica la sforbiciata sul Reddito di cittadinanza. L’invito è a convocare d’urgenza una riunione del Consiglio dei ministri per rinviare il taglio “ed evitare che la rabbia di famiglie disperate prenda il sopravvento“.
“Per noi – osserva l’ex premier – è un disastro sociale annunciato. Abbiamo provato a metterli in guardia con la marcia dei ventimila, lo scorso giugno a Roma, con il tour da Nord a Sud per far emergere tutte le difficoltà delle fasce sociali più deboli. Il governo invece ha voluto proseguire dritto in questa guerra ideologica condotta sulla pelle dei più deboli e da ultimo con questo messaggio dell’Inps per altro falso e fuorviante“. Si riferisce a quello con cui l’Istituto ha comunicato lo stop all’erogazione del Reddito: “Fuorviante perché parla di sospensione per una misura che viene invece cancellata. E poi perché crea l’illusione che tutti verranno presi in carico dai servizi sociali“.
A Napoli i potenziali orfani che ricevono il sostegno sarebbero circa 21.500. In tutta la Campania il numero totale sale a circa 37mila. Le forze dell’ordine sono state allertate contro possibili disordini e proteste.
I centri Inps e gli uffici di assistenza sociale domani saranno monitorati dalle forze dell’ordine nel tentativo di bloccare sul nascere le possibili proteste e di tutelare gli operatori che temono di dover fronteggiare la rabbia della popolazione. Napoli, in particolare, ha predisposto un piano di intensificazione dei controlli all’esterno delle 22 sedi degli uffici dei servizi sociali.
“Ci vorrebbe una comunicazione più chiara e trasparente. Se noi amministratori non abbiamo capito come gestire l’uscita dal reddito di cittadinanza, figuriamoci i cittadini. Dentro questa grande confusione si potrebbero inserire disordini sociali“, ha detto Gaetano Manfredi a Repubblica.