Trema la terra in Molise: questa notte una scossa di terremoto di 4,6 gradi sulla scala Mercalli è stata registrata a Montagano, in provincia di Campobasso. La conferma ufficiale arriva sul profilo Twitter dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, secondo cui l’epicentro esatto del sisma è stato individuato 2 chilometri a ovest di Montagano, a una profondità di 23 chilometri.
La scossa è stata avvertita nitidamente anche in Campania, Puglia, in alcune aree dell’Abruzzo e del Lazio. Non si registrano vittime o feriti ma solo qualche crepa sui muri di alcuni edifici e paura fra gli abitanti della zona.
Trema la terra in Molise: terremoto di 4,6 gradi sulla scala Mercalli avvertita in Campania, Abbruzzo, Basso Lazio e Puglia
Molti sui social hanno riportato di aver avvertito il terremoto. Infatti, molte persone hanno abbandonato le loro abitazioni dopo la scossa nel timore di possibili danni. Data la situazione, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha disposto dei sopralluoghi e la chiusura delle scuole nella giornata odierna.
Nessuna richiesta di soccorso e segnalazione di danni è arrivata, al momento, alle sale operative dei vigili del fuoco in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.6 in provincia di Campobasso.
In realtà da giorni il sottosuolo molisano è in movimento con la registrazione di tante piccole scosse nettamente avvertite dalla popolazione. E i molisani, a Campobasso come a Montagano, stavolta hanno reagito con attimi di panico. Gente che è scappata in strada, che dormirà nelle auto, che si è portata via valige con vestiti.
La scossa, che sembra non aver prodotto danni a parte qualche calcinaccio caduto, è stata avvertita nettamente nelle zone limitrofe, in provincia di Isernia e nell’Alto Casertano, a Napoli, ma anche nel Beneventano e in tutto l’Abruzzo, così come nel Basso Lazio e nella vicina Puglia.
“Da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa“, ha commentato il sindaco di Montagnano Giuseppe Tullo.
“La scossa è stata avvertita molto forte. Le scuole della zona, Petrella, Matrice, e la nostra materna saranno chiuse“, ha aggiunto poi il primo cittadino. E scuole chiuse anche nel capoluogo, come disposto dal sindaco Roberto Gravina.