Tony Colombo e Tina Rispoli restano in carcere. Il cantante neomelodico e la moglie erano stati arrestati il 18 ottobre nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sul clan Di Lauro di Secondigliano. I loro legali, gli avvocati Paolo Trofino e Carmine Foreste, avevano presentato ricorso in Cassazione, ma la Corte suprema ha respinto l’istanza.
Tony Colombo e Tina Rispoli dovranno dunque prolungare ancora la loro permanenza in cella. Marito e moglie furono colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare per reati come concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta con aggravante della transnazionalità. Assieme a loro finirono in manette altre 25 persone, tra cui il figlio del capoclan Paolo Di Lauro, Vincenzo, ritenuto dalla Dda il reggente della potente cosca di Secondigliano. Cosca che, secondo gli inquirenti, la coppia avrebbe finanziato con i suoi profitti per la realizzazione di una fabbrica clandestina di sigarette. Nell’ambito dell’indagine i carabinieri operarono anche un sequestro di beni del valore di otto milioni di euro.