Si fingono carabinieri e convincono una 85enne a consegnare loro 70mila euro, raccontandole che servono a liberare il nipote, arrestato poco prima per avere travolto una persona con la sua auto. Ma proprio in quel momento il vero nipote si fa vivo, scopre l’inganno e allerta subito i carabinieri, che riescono così ad assicurare alla giustizia i due truffatori e a recuperare il bottino, restituendolo alla nonna.
Sembra il soggetto di un film, ma non lo è. Sono reali i protagonisti di questa brutta storia, l’ennesima con un’anziana sola e indifesa nel mirino di malviventi senza scrupoli. Ed è mattina quando a Barano d’Ischia, due giovani di 20 e 23 anni con indosso una divisa dell’Arma bussano alla porta della malcapitata. Il primo resta fuori a fare da palo, mentre il secondo entra in casa e spiega all’85enne che il nipote è stato arrestato per aver investito una persona e che se vuole vederlo libero deve consegnare loro tutti i soldi e i gioielli che ha in casa. La nonnina non ci pensa su due volte: raccoglie tutto, lo ripone in un panno e affida il pacco al 23enne: 40mila euro in contanti e 30mila euro in gioielli e orologi. Ma prima che il giovane vada via con il malloppo, sopraggiunge il vero nipote. Il quale intuisce tutto e ingaggia una collutazione con i due truffatori, che hanno la meglio e riescono a scappare. È troppo tardi, però: la vittima chiama i carabinieri, quelli veri, che poco dopo rintracciano i malviventi e li ammanettano, rinchiudendoli in carcere con le accuse di truffa, rapina e lesioni.