È morto anche il giovane ricercatore di 25 anni, Fulvio Filace, rimasto coinvolto nell’esplosione dell’auto, lo scorso venerdì, sulla Tangenziale di Napoli. Filace viaggiava in auto con Maria Vittoria Prati, 66 anni, che è risultata essere un prototipo sperimentale ad alimentazione ibrida.
I due erano stati ricoverati al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cardarelli. Prati è morta il 26 giugno scorso, oggi la morte del ragazzo. Entrambi avevano riportato ustioni su gran parte del corpo. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo sull’incidente. Da capire perché il veicolo sperimentale stesse viaggiando in tangenziale.
La Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Maria Chiara Carrozza, “esprime il proprio cordoglio sincero in rappresentanza dell’Ente” per la morte della ricercatrice Maria Vittoria Prati e del tirocinante Fulvio Filace, che erano a bordo dell’auto sperimentale esplosa a Napoli.
“Dopo l’avvio dell’audit interno – si legge sul sito dell’Ente – il Cnr si è immediatamente adoperato per ricostruire le cause del gravissimo evento, e facilitare lo svolgimento delle necessarie e doverose indagini da parte degli inquirenti“.
“Un improvviso peggioramento nella notte e poi la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere. È morto Fulvio Filace, il tirocinante che si trovava con la ricercatrice Maria Vittoria Prati a bordo dell’auto esplosa a Napoli. Grande sgomento e dolore per il Consiglio nazionale delle ricerche, che – si legge ancora sul sito del Cnr – si stringe attorno alle famiglie delle due vittime, ai colleghi, agli amici, ai tanti che oggi piangono Fulvio e Maria Vittoria“.
“La perdita di due vite, peraltro in circostanze così drammatiche, segna profondamente la comunità scientifica, in ogni parte d’Italia. Nei prossimi giorni, in segno di vicinanza e rispetto per le due vittime e i loro cari – conclude l’Ente – lo svolgimento di numerosi eventi continuerà ad essere rivisto e riprogrammato“.