Port’Alba grida aiuto e lo fa nella “Notte Bianca” di venerdì 17. Un grido di aiuto che parte da tutte le librerie della strada più iconica della città e che viene raccolto da un popolo festoso.
Ci sono intellettuali, ma anche tanta gente comune accorsa a sostegno di tutti i venditori di libri che negli ultimi anni vivono uno stato di abbandono e di degrado. All’evento non possono mancare personalità illustri del panorama culturale napoletano. C’è Maurizio De Giovanni, autore, tra l’altro, del “Commissario Ricciardi” e “I bastardi di Pizzofalcone”. C’è Valeria Parrella, autrice, tra l’altro, di “Lo spazio bianco”. C’è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Camminando per le vie si possono ammirare le vetrine delle librerie che da anni rendono la strada di Port’Alba uno dei luoghi più iconici di Napoli. Maurizio De Giovanni recita un racconto del Natale del 1939 accompagnato dalle note di suo “fratello” Marco Zurzolo davanti a un pubblico attento ed entusiasta ad ascoltarlo. Sul posto è accorso anche il sindaco di Napoli che non ha mancato di far sentire la sua presenza e la vicinanza ai commercianti. La Libreria Langella organizza uno scambio di libri fra tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa. Pasquale Langella, editore e libraio, nella commozione dice: “Vi dovete ricordare di noi quando siamo aperti, perché venire a commemorarci da morti non ci serve a nulla”. Lo stesso che nei giorni scorsi ha aperto una petizione su Change.org e che ha suscitato l’interesse di molti intellettuali napoletani.