A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Valerio Bertotto, ex calciatore dell’Udinese:
“Mi meravigliava, nel corso degli anni, l’idea di sentire su Spalletti delle stupidaggini perché è sempre stato un professionista e un conoscitore del calcio. Lui sa coniugare la parte tecnica con le capacità gestionali e questo momento che sta vivendo a Napoli è solo un suggello di tutta la sua carriera. Spalletti non ha bisogno di attestati per decretare la grandezza della persona.
Quando giocavo a Udine ho sempre notato la capacità della società di creare una filosofia nuova in chiave mercato. E’ stato un modello che le altre società hanno messo in pratica. Ricordiamoci però che il settore giovanile ogni squadra dovrebbe valorizzarlo perché il prodotto interno oltre a far felici tanti ragazzi può essere produttivo per l’azienda.
Il futuro di Spalletti? Quando un allenatore ha la fortuna di vivere in un contesto così favorevole, di avere un rapporto speciale con la società e simbiotico con il direttore, sarebbe sciocco cambiare. Il Napoli ha appena iniziato, ha aperto un percorso di vita professionale di un certo livello, una serie di componenti funzionano bene per cui credo che Spalletti resterà.
Il Napoli in Europa ha dato dimostrazione di grande calcio, lo ha fatto contro avversari di primissimo livello per cui i napoletani devono gioire. Tutti i percorsi sono fatti di step e l’anno scorso il Napoli ha posto le basi, quest’anno ha fatto passi in avanti e l’anno prossimo magari migliorerà ancora.
Capisco il dispiacere di non aver superato i quarti in Champions, ma prendiamo il lato positivo della cosa: il Napoli ha fatto esperienza e magari l’anno prossimo farà meglio.
Spero che stasera sia una bella partita, ognuno deve pensare a fare il proprio lavoro, con grande sportività”.
