Vita facile all’ombra del Vesuvio per gli scippatori. Nella capitale italiana di “furti con strappo” e “rapine in pubblica via” in base alle denunce presentate nel 2021, quattro telecamere di sorveglianza su dieci sono spente. Dove qualche giorno fa, una settentaduenne è finita in rianimazione al Cto, per aver battuto la testa sul marciapiede dopo una caduta provocata da uno scippatore a pochi passi dalla centralissima piazza Garibaldi, “il 40% circa degli occhi elettronici” che dovrebbero vigilare proprio sull’incolumità dei cittadini “non funziona per mancanza di manutenzione”. A svelarlo all’approfondimento di Crc News con Marco Di Bello è Pasquale Esposito, consigliere comunale del Partito democratico, nonché presidente della Commissione consiliare Sicurezza, che però assicura: “Il Ministero dell’interno si è assunto l’onere dei costi per conservare integro ed efficiente il sistema di sorveglianza sul territorio partenopeo, quindi a breve tutte le telecamere torneranno a funzionare”. E altre saranno attivate dal Comune, che sfrutterà a tal fine un finanziamento pubblico pari a 350mila euro. I nuovi occhi elettronici si accenderanno su Ponticelli e Pianura, alla periferia Est e Ovest del capoluogo campano, dove è in corso una cruenta guerra tra i clan per il controllo degli affari illeciti. “Il progetto cui sta lavorando l’amministrazione è in dirittura d’arrivo – conclude Esposito – entro la fine di ottobre sarà pronto”.