Più caschi bianchi in strada grazie alle 250 assunzioni in primavera. Cui si aggiungono i 70 agenti a tempo determinato per tutto il 2023. Ma anche più soldi a chi lavorerà nei giorni festivi e di notte.
Da questo parte il Comune di Napoli per riorganizzare il corpo di Polizia municipale. Un riassetto che seguirà due direttrici: l’istituzione di tante unità operative quante sono le Municipalità e l’accorpamento delle unità operative speciali in tre macroaree dedicate a tutela edilizia, tutela ambientale e pronto intervento.
Sono le intenzioni dell’assessore comunale alla Sicurezza Urbana Antonio De Iesu, che ha preso parte all’ultima riunione della commissione consiliare Legalità presieduta dal consigliere comunale Pasquale Esposito, durante la quale l’ex questore partenopeo ha annunciato anche l’assegnazione di almeno 15 nuovi assunti per ognuna delle 5 unità periferiche dei vigili urbani e il potenziamento con circa 40 unità della macroarea dedicata al pronto intervento.
Buoni propositi che dovranno comunque fare i conti con la carenza di personale, rimarcata davanti alla commissione dal comandante del corpo di Polizia municipale Ciro Esposito. Dal 2011 a oggi i caschi bianchi in forza al Comune sono passati da 2116 a 1251, di cui la metà ha più di 50 anni. E, a fronte di un fabbisogno di 2500 agenti, il numero scenderà a 1199 con i prossimi pensionamenti.
“Ciononostante – sottolinea il comandante Esposito – siamo riusciti anche nel 2022 a raggiungere gli obiettivi fissati dall’amministrazione. Ma molti restano ancora i settori da rafforzare, come la tutela del patrimonio comunale, la polizia turistica, la rimozione dei veicoli abbandonati, le attività connesse ai senza fissa dimora”.