Vincenzo De Luca, in visita a una mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla questione di una sua candidatura al terzo mandato di guida della Campania.
Il governatore non intende fare marcia indietro: “Quando il tema viene sollevato da gente che ha tre, quattro, cinque e persino sette mandati alle spalle di che parliamo? L’onorevole Schlein ha tre mandati: parlamento europeo, consiglio regionale dell’Emilia e parlamento. Il tempo delle finzioni è finito“, dice il governatore ai cronisti a margine della presentazione della mostra “Hostia. Pier Paolo Pasolini”.
“Qualcuno dovrà spiegare poi come si sia verificato il ‘sequestro’ del Pd in Campania – ha ripreso De Luca – Lo dovrà spiegare qualcuno che faceva parte delle commissioni. Io non avevo il tempo per fare le primarie. Sono uno che non ha fatto neanche una sola iniziativa pubblica per le primarie e mi sono ritrovato oggetto di un’aggressione mediatica volgare, promossa anche dalla Schlein, a puntate sui giornali, soprattutto da parte di un giornale di proprietà di uno che fa il miliardario in Svizzera e il rivoluzionario in Italia. Che allegria!“.
“Io registro in questo momento, da parte del Partito Democratico, una linea più che suicida, inesistente“, aggiunge.
“È stato praticamente rotto – sostiene il governatore – il rapporto con il mondo cattolico su temi di grande delicatezza e di grandi contenuti anche etici. Con il mondo cattolico i rapporti sono pregiudicati, con il mondo dell’impresa non si parla neanche, con i ceti professionali si è completamente estranei, con il mondo del commercio neanche una parola. Ora questa dovrebbe essere una proposta di governo diversa da quella attuale? Questo è il nulla, sono un po’ di cortei in giro per l’Italia, ma non è una proposta di governo. Per quanto riguarda i risultati elettorali – prosegue ancora De Luca – un disastro dopo l’altro. Per quanto riguarda i sondaggi, nonostante siano stati gonfiati per alcuni mesi, sono quello che sono“.