È tornata l’acqua nelle case del Vomero, dove l’erogazione era stata interrotta dopo la voragine in via Morghen 63, provocata nella notte tra martedì e mercoledì dalla rottura di una condotta idrica. Il servizio è stato ripristinato dai tecnici dell’Abc in tutti gli edifici tranne quello sgomberato, dove fino all’altro giorno vivevano una ventina di famiglie, circa sessanta persone, che dovranno aspettare il via libera delle autorità competenti prima di poter rientrare nelle proprie abitazioni. Anche due scuole e la sede della Municipalità sono state chiuse a seguito dello smottamento che ha inghiottito un grosso platano, un palo dell’illuminazione pubblica e due auto con quattro persone a bordo. Le quali, per fortuna, se la sono cavata soltanto con qualche graffio. Ma lo spavento è stato grande. E non soltanto per coloro che hanno vissuto minuti da incubo prima che i soccorritori li tirassero fuori dallo squarcio sulla strada. La paura tra i residenti è passata soltanto dopo i sopralluoghi tecnici, lasciando però il posto alla preoccupazione. Come quella espressa dal vicepresidente dell’ordine dei Geologi della Campania, Gennaro D’Agostino: “Bisogna avviare un monitoraggio di tutte le aree a rischio della città. Per diversi motivi, quello napoletano è un territorio fragile, che va monitorato costantemente”. “Per moltissimi anni non è stata fatta alcuna manutenzione al sistema fognario – ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi – Stiamo mettendo in campo progetti di monitoraggio, per fare manutenzione preventiva. Stiamo facendo anche grandi interventi di pulizia». Sulla voragine di via Morghen è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica.